Chirurgia oculopalpebrale

DI COSA SI TRATTA

È la chirurgia ricostruttiva dedicata al complesso orbito-palpebrale, un apparato costituito da strutture ossee organizzate a formare una cavità e da strutture molli come muscoli, grasso, vasi e nervi volto al contenimento e protezione del bulbo oculare e a garantire una corretta funzione visiva. Un tempestivo trattamento risulta essere determinante in patologie come la ptosi palpebrale, l’entropion e l’ectropion.

Consiste in un abbassamento eccessivo della palpebra superiore, che può ridurre in maniera consistente l’ampiezza del campo visivo. Le cause alla base della discesa palpebrale possono essere differenti: più frequentemente sono di natura congenita ma può essere anche acquisita per lesioni dell’apparato muscolare (involutiva, miastenica, miogenica) o dell’innervazione (neurogena). Il trattamento chirurgico è in funzione della condizione che sottende la ptosi e in particolare è riservato solo a quella di origine miogenica/involutiva e neurogena: si va dall’accorciamento del muscolo elevatore o dalla sua sospensione al muscolo frontale in caso di ptosi miogena o involutiva, alla resezione del muscolo di Muller in caso di ptosi neurogena. E’ di conseguenza di fondamentale importanza un preciso inquadramento clinico prima di effettuare qualunque approccio chirurgico.

L’entropion è una condizione per cui il margine ciliare inferiore si rivolge verso l’occhio determinando fastidiosi continui traumatismi alla cornea e alla congiuntiva. Nell’ectropion il margine ciliare inferiore si rivolge all’esterno e in basso con una riduzione della capacità protettiva nei confronti dell’occhio. Possono essere entrambi dovuti a esiti traumatici o legati all’invecchiamento. 
Richiedono spesso correzioni chirurgiche con interventi ambulatoriali in anestesia locale. La ripresa si ottiene in genere in pochi giorni.

Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento

Compila il form sottostante, ti risponderemo in breve tempo