Diastasi addominale

Concetti generali sulla diastasi addominale

E’ una condizione in cui si verifica una dilatazione e lassità della giunzione tendinea che unisce i due muscoli retti dell’addome. Al principio può avere implicazioni esclusivamente estetiche con un addome globoso ma che con il passare del tempo potrebbe causare disturbi funzionali, quali dolori dorsali e stanchezza.

Dalla prima visita si potrà capire il grado di diastasi valutando la distanza tra i muscoli che potra essere accertata da una valutazione strumentale come Ecografia o TC. Capita non infrequentemente che durante la visita venga fatta diagnosi di ernia ombelicale.

In chirurgia plastica la correzione della diastasi prevede sempre la cicatrice bisiliaca/sovrapubica, la stessa dell’addominoplastica. In base al grado di diastasi può cambiare il tipo di intervento, nei casi di grado lieve sarà sufficiente la plicatura fino ad arrivare ai casi di grado avanzato che prevede l’utilizzo di protesi a rete per conferire maggiore resistenza alla parete addominale.

DECORSO POST-OPERATORIO

Dopo l’intervento è previsto riposo a letto per 24 ore, dopo è possibile alzarsi e deambulare con il tronco leggermente flesso in avanti per ridurre la tensione muscolare. In seconda o terza giornata si rimuoveranno i drenaggi e rinnovata la medicazione, sostituita da una guaina elastica che dovrà essere indossata giorno e notte per almeno un mese. A due settimane sarà possibile fare la doccia e rimuovere i punti. Dopo un mese la fascia sarà indossata per 12 ore al giorno fino ai 2 mesi dall’intervento dopo il quale il paziente può iniziare una riabilitazione muscolare con esercizi specifici.

AFFRONTARE UN’ALTRA GRAVIDANZA

Dopo un intervento di diastasi addominale si può tranquillamente affrontare con serenità una gravidanza, perché i tessuti addominali vengono stirati in maniera molto progressiva.

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